le bonheur du samedi matin.

 

LE BONHEUR DU SAMEDI MATIN.


Il buongiorno del mattino, se fossi di domenica mattina, ancor meglio. Un caffè caldo, allungato da una lacrima di latte, il quotidiano con le notizie del giorno, l’aria fresca che delicatamente sfoglia le pagine delle riviste sull’edicola a lato della strada, il silenzio che si fa prezioso e misterioso, l’odore di pane caldo appena sfornato, solamente i miei passi sull’asfalto e la Senna a lato scorrere lentamente sul suo letto di pensieri e parole.

 

Cammino a passi lenti, l’orizzonte prende fuoco insieme all’alba che accompagna il sole verso un nuovo giorno, un nuovo giorno fatto di desideri, obiettivi, sogni e pensieri che rimangono chimere astratte senza poter prendere vita.

 

I miei jeans, forse un po’ troppo lunghi, la mia trim bag by Hermés, la seta ed il profumo di candele per le scale, un sottofondo musicale accompagna i miei passi verso casa, i tasti di un pianoforte mossi lentamente da mani sconosciute regalano un non so che di poetico ad un semplice rientro a casa, con il mio pan au chocolate, Le Monde sotto braccio ed il mio mondo nella  borsa, come nella testa.

 

EN VERSION – LE BONHEUR DU SAMEDI MATIN.

Good morning, if I was on a Sunday morning, even better. A hot coffee, stretched by a tear of milk, the newspaper with the news of the day, the fresh air that gently browses the pages of magazines on the newsstand on the side of the road, the silence that becomes precious and mysterious, the smell of hot bread freshly baked, Only my footsteps on the asphalt and the Seine on the side flow slowly on his bed of thoughts and words.

I walk slowly, the horizon catches fire together with the dawn that accompanies the sun towards a new day, a new day made of desires, goals, dreams and thoughts that remain abstract chimeras without being able to take life.

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